Novara Football Club, Synergie Italia e Risorse Italia si rivolgono ai giovani per contribuire alla sensibilizzazione su temi sociali ed allo sviluppo di competenze in ambito digitale. Grazie alla preziosa collaborazione degli Enti Pubblici e degli Istituti Scolastici, è partito nella giornata di oggi il progetto rivolto ai giovani per responsabilizzarli sulla tematica del cyberbullismo. Si tratta di un corso con basi solide e argomenti specifici quali la prevenzione del cyberbullismo, l’utilizzo etico dei social e di internet e la cittadinanza digitale.
Per la prima giornata del corso, sono state coinvolte le classi terze dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Pier Luigi Nervi – Sede Bellini”, che hanno potuto ascoltare le parole dei docenti, affiancati dal responsabile marketing del Novara FC Paolo Esposito e Francesco Maffeo e Louis Arosio di Synergie Italia. Presente per l’occasione anche il capitano azzurro Pablo Gonzalez.
I ragazzi delle scuole aderenti al progetto saranno poi invitati allo stadio Piola per vedere una partita degli azzurri dal vivo.
Di seguito le parole di Giuseppe Garesio, amministratore delegato di Synergie Italia, riguardo la nascita di questo progetto:
“Ci sono progetti che nascono local, ma il loro destino è svilupparsi su tutto il territorio nazionale. E’ il caso del corso nato per contrastare il cyberbullismo e promuovere i princìpi per una cittadinanza digitale consapevole nelle scuole. Sono stati anni difficili per i ragazzi di elementari, medie e licei, che oggi stanno pagando i processi di digitalizzazione forzata. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Ci siamo sentiti in dovere di promuovere codici etici, di linguaggio e di comportamento digitali responsabili e positivi, al fine di generare valore delle informazioni e per una comunicazione digitale positiva e “pulita”. Il progetto ad oggi ha riscosso un successo tale da attirare l’attenzione anche del mondo dello sport. Stanno nascendo delle collaborazioni con club professionistici che desiderano proporre alle loro giovani leve percorsi di formazione sul tema del cyberbullismo. Il format ad oggi è stato proposto alle scuole superiori e sono già stati progettati 20 percorsi che coinvolgeranno 400 studenti”